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Sphere on Spiral Stairs

Fast-Checking

 

Che cos’è?           

 

La verifica dei fatti (anche verifica delle fonti, spesso indicato con l'anglicismo fact-checking), nel lessico del giornalismo, è il lavoro di accertamento degli avvenimenti citati e dei dati usati in un testo o in un discorso.

Nell’epoca dei social network e dell’ iperconnessione, l’opinione pubblica è sempre più influenzata da tutto ciò che passa in rete: vera, presunta tale, o completamente falsa, un’informazione viaggia a una velocità impensabile fino a pochi anni fa.

 

Un tweet o un post possono diffondersi in poche ore e, spesso, le fake news hanno origine proprio sui social: a partire dalle false identità digitali, si propagano grazie a bot, fino al punto in cui vengono condivise da qualche profilo di personaggi noti.

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La disinformazione è così servita. La verifica dei fatti e delle fonti non è certo una novità, ma un presupposto del giornalismo; la rete, però, offre praticamente a ogni cittadino la possibilità di diventare, in qualche modo, reporter, e questo ha sconvolto la logica dell’informazione. In tutti i paesi gli esperti hanno individuato dinamiche simili. Uno dei problemi maggiori, oltre al fatto che la verifica della veridicità richieda del tempo, è che la smentita non finisce mai per avere la stessa risonanza e visibilità della notizia falsa. La necessità di arginare questo fenomeno ha spinto i media, soprattutto tradizionali, a impegnarsi in un costante lavoro di fact checking, lungo, p. e reso ancora più difficile dal fatto che spesso le varie realtà agiscono in maniera autonoma.

 

COME VERIFICARE L’AUTENTICITÀ DELLE NOTIZIE:

 

- sfruttare le pagine di fact checking (pagine come bufale.net consentirà di accertare la veridicità della notizia in questione)

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- verificare l’URL del sito (può essere utile verificare la fonte della notizia guardando il nome del sito sulla barra in alto: siti che riportano nell’URL nomi improbabili come “rettiliani”, “complottisti“, “contro i poteri forti”, sono chiaramente siti creati apposta per diffondere fake news e dunque non vanno ritenuti attendibili)

- visionare le altre notizie dello stesso sito (se l’url appare “normale”, non è comunque detto si tratti sicuramente di un sito accreditabile; un altro sistema per capirlo è dare uno sguardo alle altre notizie proposte da quello stesso sito. Se sono tutte di tendenza complottista, è probabile che sia un sito di bufale)

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- cercare la notizia su Google (è utile per verificare le notizie è quella di cercarle su Google: basta cioè scrivere sul motore di ricerca gli elementi di quella notizia e vedere cosa esce fuori. Spesso si trovano già articoli che smentiscono la notizia o si può rilevare che la notizia è in realtà molto vecchia)

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- controllare i dati (quando la notizia riporta dati o statistiche, è molto utile andare a verificare quei numeri su siti che si occupano di statistica, primo fra tutti quello dell’Istat, così da verificarne la veridicità)

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- verificare la data della notizia (verificare la data di una notizia è importante, perché spesso le fake news vengono periodicamente riciclate e riproposte al pubblico)

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- valutare titolo e testo della notizia (le fake news sono diffuse da soggetti che non sono giornalisti, ed è quindi possibile che la notizia sia scritta male, con italiano scorretto o che siano progettate per attirare il lettore e per questo riportano titoli sensazionalistici come “scoop incredibile!”, “allarme!”)

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- controllare le fonti della notizia (quando un giornalista o un divulgatore diffonde una notizia, riporta necessariamente anche le fonti da cui l’ha presa e nessuno che abbia davvero prove della verità delle sue affermazioni ometterebbe questo particolare)

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